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ANALISI DI LABORATORIO

 

*con refertazione rapida, inviata alla paziente all'indirizzo e-mail o consegnata in studio, secondo la sua preferenza.

 

Pap-test
HPV DNA Test (DNA di Papilloma Virus)

 

 

Il Pap test è lo strumento che tutti conoscono come prevenzione per il tumore al collo dell’utero.

Il pap test tradizionale (lo striscio su vetrino) rileva tuttavia soltanto la metà dei positivi. Per ovviare ai possibili errori, oggi si può ricorrere al pap test in fase liquida, che garantisce una lettura migliore.

Rispetto all’esame tradizionale, nel quale le cellule prelevate vengono posizionate direttamente sul vetrino da microscopio, nella nuova versione del test le cellule appena prelevate vengono raccolte in un liquido e poi inviate al laboratorio.

 

Chi deve fare Pap test? Tutte le donne, da quando inizia l’attività sessuale o comunque dai 25 anni fino ai 65 anni, una volta all'anno.

 

Secondo gli esperti, inoltre, il Pap Test dovrebbe essere spesso associato alla ricerca dell’HPV o Papilloma Virus Umano.

 

l test per la rilevazione del DNA di HPV (HPV-DNA Test) presenta una maggiore sensibilità rispetto al semplice Pap test e precisamente i seguenti vantaggi:

  • Identificazione delle donne a rischio di sviluppare carcinoma della cervice uterina. La presenza di HPV ad alto rischio in donne di età superiore ai 30 anni indica la probabilità di infezioni persistenti a rischio di sviluppo di lesioni.

  • Aumento del valore del Pap test negativo (problema dei falsi negativi).

  • Gestione dei referti con risultato incerto (ASC-US o ASIL, sec. Bethesda 2001). In caso di test citologico con risultato incerto, il test per la rilevazione dell’HPV consente di distinguere le pazienti da inviare ad ulteriori accertamenti.

  • Il test per la rilevazione del DNA di HPV è in grado di segnalare la presenza del virus prima della comparsa di manifestazioni cliniche del tumore.

 
Tamponi vaginali
 

 

Il tampone vaginale è un esame diagnostico che viene eseguito tramite un tampone ovattato (una specie di cotton-fioc) e il cui scopo è quello di verificare l’eventuale presenza di microrganismi patogeni responsabili di processi infettivi a carico della vagina oppure della cervice uterina (in quest’ultimo caso si dovrebbe parlare più correttamente di tampone cervicale).

La prescrizione di uno o dell’altro (o di entrambi) viene fatta in base sia ai disturbi che la donna segnala sia alle osservazioni fatte durante la visita.

 

Il tampone vaginale è necessario quando si vuole accertare l’eventuale presenza di processi infettivi a carico del tratto vaginale (uretriti, vaginiti ecc.); solitamente si ricorre a tale esame dopo che la paziente ha segnalato disturbi locali quali prurito e bruciore, perdite vaginali, dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali), problemi urinari. 

 

- Esame colturale generale (gram+, gram-, Gardnerella vaginalis)

 

- Ricerca colturale e/o molecolare      di:

       *Chlamydia Trachomatis

       *Mycoplasma genitalium

       *Mycoplasma hominis

       *Neisseria Gonorrhoeae

       *Thricomonas vaginalis

       *Ureaplasma urealyticum

 

- Ricerca Streptococco B-Emolitico e Antibiogramma

 

 
Prelievi ematici
 

 

Analisi effettuate:

- Emocromo

- Coagulazione

- Biochimica Clinica

- Ormoni Tiroidei

 

- Test di gravidanza su urine

- Dosaggio B-HCG, PAPP-A, Alfa-fetoproteina, Estriolo

- Spermiocoltura

 

- Esame urine

- Urinocoltura

 

*prestazioni anche a domicilio

 

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